Aguzzare l’ingegno con fantasia e creatività al tempo del coronavirus e utilizzare quanto di disponibile c’è nelle nostre case, ci allieta in queste giornate di clausura. Non potendo scegliere né comprare decorazioni e addobbi, ecco che l’arte di riciclare dà vita e vere e proprie creazioni per imbandire e animare la tavola di Pasqua. Spinta da questi presupposti, ho suggerito ad amici e follower durante una diretta Instagram alcune idee.
Con un po’ di sedano, basilico, lampascioni, pomodori, zuppa di legumi, uova sgusciate dipinte a mano, la tavola di Pasqua si colora e si profuma di primavera. Prodotti a Km 0, ecologici, economici e fai da te, ma soprattutto prodotti del territorio locale.
Spolverato e posizionato il migliore servizio di piatti, la “mise en place” la possiamo arricchire di alzatine a tre piani realizzate con piatti e bicchieri e allestire con gambi di sedano, profumate foglie di basilico, nespole, gusci di uova dipinti a mano che donano allegria e colore, pomodori ciliegina rossi e gioiosi.
Immancabile anche il lampascione, prodotto tipico del territorio appulo lucano, reso ancora più famoso dal suo celebre estimatore, Francis Ford Coppola, originario della Basilicata, che lo ha incensato sui grandi media.
Come spruzzi su un tela, possiamo cospargere i i baccelli di cereali sulla tovaglia per dare un tocco di colore. Poi possiamo posizionare un segnaposto con ovetto di cioccolata adagiato sul tovagliolo che ci invita ad accomodarci per gustare il pranzo pasquale.
E’ primavera anche dentro le nostre mura di casa: possiamo realizzare fiori dal cartone delle uova e colorarli insieme a farfalle ricavate da cartoncino tinteggiato che su di essi si posano. Tutto ci ricorda che torneremo a fiorire anche noi dopo questa lunga quarantena.
Nel frattempo, Buona Pasqua da Domenica Giorgio e dal team di Sud Experience.